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“Una Bugia Beffarda al servizio della Verità”

Stavo lavorando ad un documento, quando mio figlio, al telefono, mi chiedeva di fargli alcuni esempi riguardo la parola “Metafora”. E mentre cercavo di individuare il giusto significato di quest’ultima. Come sono sempre abituato a fare, quando un motivo non mi è particolarmente chiaro, ho cominciato a consultare vari vocabolari.

Alla fine ne ho dedotto che: “La suddetta, non è altro che un normalissimo termine di trasferimento, che viene sostituito con altro concetto che ne determina una forte carica espressiva”. Certo, detta così, rende più o meno come un’arancia spremuta fuori stagione. Niente succo.

Ho detto a Gioele che ne avremmo parlato più avanti, lo avrei chiamato io. Intanto iniziava una diretta Facebook con Andrea Scansi. Mi piace come personaggio, perché diretto e senza fronzoli, riesce a cogliere sempre, certi particolari, ed ero curioso di sentire cosa avrebbe detto, dopo gli avvenimenti dell’ultima ora. E proprio mentre parlava, non ricordo per quale motivo, fece un casuale accenno alla “Metafora”, traendone il significato da una citazione di un certo Massimiliano Diana, di cui ne sconosco le generalità, definendola: “Una bugia beffarda al servizio della verità”.

Questa definizione della “Metafora”, l’ho trovata così singolare, che l’ho fatta subito mia, senza naturalmente togliere nulla all’autore. E tutto d’un tratto “Fui circondato da una tavolozza azzurra coperta da grigi batuffoli di cotone”. Che grande metafora, anch’io non scherzo. Per dire che: “Mancava poco che piovesse”. E così è stato, infatti sono corso per salvare tutta la roba appesa quasi asciutta, sarebbe stata una beffa, anche se come metafora non andava per niente male. Una grande “Scrittrice e Signora” e giornalista vera, si espresse a proposito quando qualcuno le chiese un’opinione in poche battute: “Risponderò in stile minigonna, cioè in modo abbastanza lungo da coprire l’argomento, e abbastanza breve da renderlo interessante”. (Oriana Fallaci)

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