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Sempre con dignità e a testa alta

Rimango continuamente affascinato da chi conquista il proprio spazio nella vita, munito solo di entusiasmo, competenze e tanta dignità. Il Know How acquisito, ossia quell’insieme di sapere ed abilità, di competenze ed esperienze necessarie per svolgere bene qualunque attività, forma l’individuo e al contempo lo rende libero.

Raymond Chandler, uno scrittore americano del ‘900, in una sua citazione diceva: “La maggior parte della gente consuma metà delle proprie energie cercando di proteggere una dignità che non ha mai posseduto”. Ebbene sì. Questo continuo scontro di civiltà, tra chi possiede un potere non meritatamente acquisito e chi invece cerca di conquistarlo a denti stretti e con tanti sacrifici.

Giovani che fuggono per occupare un posto al sole, perché pronti a mettere in pratica quello che hanno appreso e un sistema di “Baroni” che dalla loro poltrona hanno già deciso, chi e dove potrà sedersi in prima fila. In molti territori tutto tace, specie al sud, perché così vogliono loro.

La gente non protesta, ma china e prona, continua a confermare, con il loro gesto ed azioni, questi esempi di grande sottosviluppo culturale, civile ed economico. Ma credo che molti giovani lo abbiano già intuito. Un grande uomo, prima di lasciare questa vita, non per volontà sua, ha voluto esprimersi a proposito, lasciandoci un pensiero, che varrà come insegnamento per tutti quelli che della libertà ne fanno un vessillo: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e chi cammina a testa alta, muore una sola volta. (Giovanni Falcone)

Credo che anche lui odiasse i sudditi. Baciamo le mani a vossia.

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