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Zuperman il Supereroe di Papà

Tutti “Prodi e Paladini” giornalmente alla ricerca di una soluzione. Prodi intesi come: Gagliardi. Temerari. Valenti. Valorosi. Impavidi. Audaci. E non con riferimenti a cognomi e cose, che al momento reputiamo puramente casuali. Adesso abbiamo bisogno di credere in chiunque si affacci dal balcone e manifesti il desiderio di sciogliere il segreto della ricetta, che teneva chiusa gelosamente, in un bigliettino sgualcito, e che aveva promesso di metterla a disposizione di tutti, quando fosse arrivato il momento opportuno.

La mia mente di bambino cresciuto, intercetta una frase, che rimarrà scolpita nella mente di chi ha l’età giusta per farlo.  Si riflette a quel favoloso film Premio Oscar: “La Strada” di Federico Fellini. Giulietta Masina nei panni di “Gelsomina”, con Anthony Quinn, tentava di ripetere, picchiando su un tamburo, quelle poche parole, che rimarranno impresse nella memoria di tutti: “È arrivato Zampanò. Zampanò è arrivato”. Bello sì, ma i tempi cambiano, e noi oggi abbiamo bisogno di altro. Di vera umanità. Di vero impegno ed interesse per chi ha veramente bisogno.

Intercettiamo anche quella necessità di manifestare poco scalpore per tutte quelle cose inutili, per cui il tempo ci ridarà eventualmente nuove occasioni per poterle riattivare. Il panorama della rete mette a confronto, ripetutamente ed in maniera un tantino convulsa, tanti personaggi noti e meno noti che, con la loro dialettica ed estenuante esuberanza, mettono in campo: soluzioni, aneddoti, procedure e ricette varie, anche di “capesante” appena estorte al sabbioso mare Mediterraneo, che si sta riposando dagli assalti dei “Pirati” tutti in quarantena obbligata.

I Bambini escono di rado, perché devono stare in casa. Fuori c’è un mostro che non conoscono e papà dice loro che arriverà il “Cavaliere Mascherato” che lo sconfiggerà, e così si potrà tornare a giocare nel parco. Tra loro, i più arrembanti, cercano sempre di individuare il personaggio di turno che si presenta in video che strombazza a furor di popolo: “Papà, papà, l’ho visto, è arrivato. È arrivato Zampanò. Zampanò è arrivato”, il babbo replica: “Ma nooo. Non vedi che ha la spada? E quella zeta sul cappello la vedi? Quello è Zuperman”. Stavolta è il bimbo che tace e prova anche un po’ di tenerezza. Perché in cuor suo, pensa che papà ha sempre ragione.

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